Nel campo della telefonia mobile, lo sviluppo rapido di tecnologie che generano campi elettromagnetici è stato accompagnato da preoccupazioni per i loro possibili effetti sulla salute. Le diffuse preoccupazioni per possibili effetti sulla salute riguardano solo una parte di ciò che scientificamente si intende per “campi elettromagnetici”.
I campi elettromagnetici interagiscono con le cariche elettriche presenti nel corpo umano, esercitando forze su di esse, e quindi provocano sempre in qualche misura una risposta, che può tradursi in un effetto biologico. Questo non implica necessariamente un effetto di danno alla salute (o effetto sanitario).
L’esposizione umana ai campi elettromagnetici è una problematica relativamente recente che assume notevole interesse con l’introduzione massiccia dei sistemi di telecomunicazione e dei sistemi di trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica. In realtà anche in assenza di tali sistemi siamo costantemente immersi nei campi elettromagnetici per tutti quei fenomeni naturali riconducibili alla natura elettromagnetica, primo su tutti l’ irraggiamento solare. Allo scopo di approfondire il legame tra esposizione a campi elettromagnetici e salute umana sono stati avviati a partire dalla seconda metà degli anni 90 dello scorso secolo sia in Italia che all’estero studi epidemiologici specifici.
Molti Paesi, tra cui l’Italia, hanno adottato normative per la protezione dai campi elettromagnetici. La maggior parte di queste si basano sulle linee guida della Commissione Internazionale per la Protezione dalle Radiazioni Non Ionizzanti (ICNIRP).
Sulla base di questi parametri, la Tekna S.r.l. effettua misurazioni di campi elettromagnetici per il controllo delle emissioni nel pieno rispetto della normativa italiana.